Far indossare il salvagente a tutto l’equipaggio.
Far scendere sottocoperta l’equipaggio che non partecipa alle manovre.
Fissare le lifeline (cime o cavi d’acciaio fissate dalle bitte di prua alle bitte di poppa, per muoversi in coperta.) e fare indossare le cinture di sicurezza all’equipaggio che partecipa alle manovre.
Chiudere tutte le aperture della barca per evitare immissione di acqua nello scafo (oblò, osteriggi, tambuccio, scarico WC), tranne la presa dell’acqua di raffreddamento del motore che potrebbe essere necessario accendere.
Verificare che la zattera di salvataggio,le apparecchiature galleggianti e tutte le dotazioni di sicurezza siano utilizzabili con facilità.
Rizzare tutti i carichi mobili sia sopra e sottocoperta, come ad esempio tender (nel caso sia a bordo) bombole da immersione, pentole, oggetti vari, etc.
Individuare e dirigersi verso l’approdo più sicuro: porti, ridossi, punti di ormeggio sicuri.
Procedere alla riduzione delle vele.
Fare la chiamata di attenzione:
Via radio, sul canale 16, per 3 volte si chiama “Attenzione” seguito da “qui imbarcazione nomedellimbarcazione. (Esempio: “Attenzione,attenzione, attenzione, qui imbarcazione MIZAR, Mike,India,Zulu,Alfa,Romeo”)
Una volta ricevuta risposta, comunicare il Punto Nave, prua bussola, velocità di avanzamento, destinazione, tipologia e caratteristiche della barca (colore, segni particolari), numero di persone trasportate e chiedere di essere richiamati ogni 30 min. La stazione contattata ci richiamerà ad intervalli regolari e in caso di mancata risposta scatteranno le procedure di soccorso.